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Conoscere il senso e lo scopo del cambiamento in atto di un organo o di una funzione tessutale alterata (grazie all'osservazione biologica) ci collega a quelle profonde radici in ambito evoluzionistico , etologico ed ontogenetico dello stare al mondo di tutte le creature viventi.

“...Quanto proponiamo è un confronto sulle procedure che studiano i fenomeni vitali, la logica e le leggi che regolamentano gli scambi tra individui.

Una visione olistica nel rispetto dell'ordine ecologico e sistemico dello stare al mondo che include l'essere umano in una visione non semplicemente antropocentrica o teocentrica, ma più specificatamente naturocentrica.

La direzione è quella di una metodologia comportamentalistica, che fa dell'epigenetica (la scienza che studia il cambiamento funzionale dei geni in rapporto alle richieste dell'ambiente) il fondamento dell'osservazione empirica, con un criterio condivisibile della dimostrazione e della ripetibilità di quanto teorizziamo...

Valutare che l'emozione , o meglio, la psiche pensante, è quanto condiziona anche il comportamento del corpo, è un modo per andare oltre alla mera considerazione della malattia come concetto altro da me (morbus) per comprendere le risposte individuali, soggettive e sensate del proprio stare al mondo.

Qui entra in scena la Sistemica, ovvero tutte quelle esperienze di vita famigliare ed extra, imprinting , luoghi dove nasciamo cresciamo ed evolviamo, traumi e conflitti ecc.. che si collegano, appunto, al nostro sentire che ci portiamo con noi sin dalla vita embrio-fetale.

L'osservazione della sofferenza (il cosiddetto male) diviene parte di un codice esistenziale, e dunque il morbus diventa una grande opportunità per un cambiamento responsabile e cosciente del nostro essere e restare umani".

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Cit Dott.re Pasquale Aiese

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Conclusioni:

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L'essere Umano al Centro dell'osservazione attraverso il suo stesso linguaggio corporeo contenitore di tanti aspetti trattenuti e sospesi che possiamo riequilibrare grazie anche alla Sistemica familiare.